I Laboratori di Quartiere sono spazi pubblici di confronto e decisione, attivati per la prima volta a maggio 2017 dal Comune di Bologna e coordinati dal team dell’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione per l’Innovazione Urbana in stretta collaborazione con i Quartieri.
Con lo scopo di coinvolgere, in modo trasversale e stabile, comunità e cittadini, nella cornice del percorso del Piano Innovazione Urbana, vari sono stati i percorsi partecipativi avviati e strutturati in ambito cittadino, di quartiere o su specifiche aree, spazi pubblici ed edifici. L’obiettivo principale è collegare, anno per anno e quartiere per quartiere, politiche e decisioni con le reti e le potenzialità diffuse che derivano dall’impegno diretto di cittadini e comunità nel territorio.
I Laboratori di Quartiere sono, a due anni dall’avvio, un processo stabile e incrementale che agisce nell’ambito della democrazia urbana e della formazione delle decisioni e delle politiche pubbliche. Sperimentando un nuovo approccio basato sulla prossimità e trasversale all’Amministrazione, i Laboratori trovano origine nei numerosi processi partecipativi ideati e realizzati negli anni a Bologna, le cui tappe principali sono rappresentate dal progetto INCREDIBOL! nato nel 2010 per sperimentare il riuso di spazi pubblici per imprese culturali e creative, dalle Rete Civica Iperbole, dalle Case Zanardi e soprattutto dall’adozione del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” nel 2014: questi tasselli hanno creato la base innovativa per rendere stabili le forme di sostegno con le quali l’Amministrazione supporta e favorisce la realizzazione di azioni e iniziative civiche. Centrale risulta anche la riforma dei Quartieri del 2015, con l’istituzione di nuovi uffici (Ufficio reti) come nodi territoriali dove sperimentare concretamente la sussidiarietà circolare: attraverso percorsi e strumenti di dialogo e co-progettazione, si assumono le decisioni più importanti insieme ai cittadini, abilitando le tante energie civiche e il capitale sociale cittadino. Ai Quartieri è attribuito quindi il compito di farsi antenna dei bisogni prossimi e di promuovere il lavoro di rete, inteso come valorizzazione di persone e associazioni del territorio, utilizzando le risorse formali e informali per attivare sinergie e attività.
Dal 2017, i Laboratori hanno preso forma attraverso oltre 280 incontri che hanno visto la partecipazione di più di 7.000 persone. Ogni percorso ha visto confrontarsi i partecipanti grazie all’utilizzo di metodi e strumenti di volta in volta coniugati a seconda degli obiettivi, dei luoghi e dei contesti coinvolti. In questo modo, i Laboratori sono diventati arene pubbliche di discussione e propositività sui bisogni, dando spazio alle potenzialità dei quartieri.
Di seguito vengono descritti i singoli percorsi territoriali e tematici attivati dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con diversi attori nella cornice dei Laboratori di Quartiere, da intendere come spazi di analisi e innovazione legati alle sfide urbane su scala cittadina.
Bilancio partecipativo
Il Bilancio partecipativo è uno strumento di democrazia diretta per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche: come previsto dallo Statuto comunale, rappresenta uno strumento di partecipazione che mette a disposizione risorse pubbliche al fine di raggiungere risultati condivisi e verificati con la cittadinanza. Proseguendo e rendendo stabili le attività di ascolto innescate con il processo “Collaborare è Bologna”, il Bilancio partecipativo rappresenta uno strumento di relazione e comunicazione che rafforza il dialogo sociale, puntando a costruire forti legami tra Amministrazione e cittadini e abilitando i cittadini a incidere nelle scelte, in un processo stabile e aperto alle loro necessità.
Annualmente vengono identificate specifiche aree per ciascun quartiere dove concentrare interventi e attività. Nel 2017 sono state raccolte 84 proposte durante gli incontri e 37 via web, di cui 27 si sono concretizzate in progetti ammessi al voto, per i quali si sono raccolti 14.584 voti su scala cittadina.
Nel 2018, sono state raccolte 113 proposte, di cui 60 sono state presentate direttamente agli incontri e 53 sono state raccolte via web tramite un apposito modulo online. Le proposte ammesse al voto in seguito alle co-progettazioni sono state 33 e i votanti totali 16.348.
Ad oggi, i progetti che verranno realizzati attraverso il Bilancio partecipativo sono 12, due per ogni quartiere. Nei prossimi anni, il Bilancio partecipativo continuerà a essere uno strumento di cura condivisa della città e finanzierà altre progettualità.
Co-progettazione di edifici da destinare ad attività di innovazione sociale per cittadini e comunità e azioni per la città
Durante il primo anno di sperimentazione, la cittadinanza è stata coinvolta nel definire le priorità su educazione, inclusione sociale e digitale e su sport e cultura con l’obiettivo di supportare bandi e finanziamenti dell’Amministrazione (da cui sono nati i bandi PON Metro, Bologna Made e altri interventi LFA) e nell’identificare la vocazione di 11 edifici da riqualificare nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città metropolitane 2014-2020” (PON Metro). In totale sono state raccolte 32 proposte per la riqualificazione degli 11 edifici e 54 proposte per azioni che hanno orientato la definizione di bandi pubblici.
Altri Laboratori avviati nel 2017
Oltre alle attività fin qui descritte, nel corso del 2017 è stato attivato un percorso dedicato alla zona Bolognina che si è concentrato con particolare intensità sull’Area Caserme Rosse, sull’Area Mercato Navile e sugli spazi sfitti ai piani terra di edifici residenziali pubblici.
Questi percorsi, che avevano finalità consultive, hanno coinvolto più di 120 persone.
Laboratorio Spazi
Dal percorso dei Laboratori di Quartiere 2017, è emerso in maniera forte e trasversale il bisogno dei cittadini di poter accedere a luoghi dove sperimentare un fare collaborativo. In linea con questo bisogno, nel 2018 è stato attivato il Laboratorio Spazi, percorso partecipato finalizzato a ridisegnare politiche e strumenti di affidamento e gestione di immobili di proprietà comunale.
Durante il percorso sono state realizzate 26 interviste singole in profondità e 10 focus group. Sono in totale 81 le realtà che hanno risposto con interesse all’evidenza pubblica che ha lanciato il Laboratorio e 51 i soggetti partecipanti tra associazioni, gruppi informali e cittadini singoli. In una seconda fase, sono stati organizzati 4 incontri volti a discutere e riflettere sui temi trattati durante la prima fase, in vista della stesura di un Documento finale da presentare all’Amministrazione. Inoltre, sono stati realizzati: un incontro pubblico all’interno della rassegna Energie Diffuse e un evento presso la Biennale di Venezia sul tema degli spazi pubblici e sull’innovazione dei processi di assegnazione e gli usi. Entrambi gli eventi sono stati condotti con ospiti provenienti da tutta Italia e hanno riscosso un buon successo di pubblico.
A seguito del Laboratorio Spazi, l’Amministrazione ha deciso di presentare un avviso pubblico per l’assegnazione di 5 immobili di proprietà comunale da destinare a finalità di interesse culturale e partecipativo, attraverso la sperimentazione di una serie di assemblee territoriali come strumento di assegnazione. Le sperimentazioni sono partite nei primi mesi del 2019.
Piano Urbano Mobilità Sostenibile
Nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città metropolitana di Bologna e del Comune di Bologna, è stato promosso un percorso di informazione e ascolto della cittadinanza per fare emergere temi e bisogni prioritari da inserire nel quadro degli obiettivi strategici del PUMS e utili alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano di Bologna (PGTU). Il percorso, avviato nel 2018, ha previsto due incontri per ogni quartiere, da maggio a giugno, per un totale di 12 incontri pubblici a cui si sono aggiunti 6 Consigli di Quartiere aperti. Ai 18 incontri promossi e realizzati hanno partecipato circa 540 persone.
U-Lab
U-Lab è un laboratorio di pratiche partecipative dedicato alla Zona Universitaria finanziato dal progetto Horizon 2020 ROCK – Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and creative cities. Il percorso si configura come un’attività trasversale alle diverse progettualità in campo in Zona Universitaria, per accompagnare la progettazione della rigenerazione dell’area, sviluppando nuove idee attraverso due principali linee di azione: ascolto e co-progettazione; sperimentazione. Gli incontri svolti nel 2018 sono stati 61 e hanno coinvolto circa 1.800 persone.
Laboratorio Aria
Il Laboratorio Aria, nato dalla collaborazione con il Comune di Bologna, Università di Bologna, Arpae Emilia-Romagna, Ausl Bologna e Città metropolitana di Bologna, è un percorso sperimentale di confronto e collaborazione tra soggetti diversi per favorire attenzione e azione intorno al tema della qualità dell’aria. Il percorso nel 2018 ha coinvolto circa 180 persone nel corso di 8 incontri. Uno degli esiti del Laboratorio è stata la realizzazione di una applicazione per dispositivi mobili (app “Che Aria è”) in grado di fornire informazioni sulla qualità dell’aria di Bologna e su buone pratiche per ridurre con i propri comportamenti l’impatto sull’inquinamento e i rischi per la salute.
Laboratorio Under
Laboratorio Under è un progetto dedicato ai ragazzi e alle ragazze di Bologna promosso per raccontare, in modo inedito, spontaneo e attraverso le nuove tecnologie, la città, i suoi quartieri e l’attivismo civico dei cittadini e delle cittadine.
L’obiettivo del Laboratorio è di sperimentare percorsi di formazione innovativa per ragazzi e ragazze tra i 18 anni e 25 anni costruiti attorno ai temi dei nuovi media, dell’uso consapevole della rete e delle tecnologie, di dati e sensori, della comunicazione digitale. Laboratorio Under si è svolto in due edizioni: la prima, nel 2017, ha coinvolto 9 ragazze e ragazzi per raccontare l’attivismo civico di Bologna durante la fase di voto del Bilancio partecipativo; la seconda, nel 2018, ha coinvolto 19 ragazze e ragazzi nel racconto dell’attivismo culturale e civico nei Laboratori di Quartiere.
Futuro prossimo
Il bando Futuro prossimo è promosso in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Istituzione Biblioteche e finanziato tramite il premio Engaged Cities ricevuto dalla città di Bologna nel 2018. Il bando ha chiamato gli studenti universitari a dare il loro contributo alla creazione di attività di prossimità, intesa come cura delle relazioni e attenzione allo sviluppo del capitale sociale e umano, di coinvolgimento e di attivazione culturale degli abitanti dei quartieri, di sperimentazione di servizi e di nuove forme di presidio sociale e civico nei quartieri e nelle biblioteche di Bologna. Il bando ha riscosso grande successo, ricevendo 86 proposte progettuali, restituendo un’immagine di una comunità studentesca creativa, dinamica e desiderosa di contribuire attivamente alla vita pubblica della città e dei suoi quartieri. Riconoscendo l’alta qualità di tutti i progetti presentati e per non disperdere la mole di creatività emersa, la commissione ha selezionato 6 progetti vincitori, uno per quartiere, e 4 premi speciali.