- Cura della prossimità
- Presidi sociali contro le solitudini
- Accesso alla casa
Il bisogno di prossimità fisica e relazionale viene spesso indicato come antidoto alla solitudine e all’isolamento e si presenta come elemento trasversale rispetto alle tematiche affrontate nei Laboratori. Ogni percorso implementato individua nella prossimità un approccio trasversale che potrebbe permettere, da un lato, di rendere la città vivibile per le persone a rischio marginalità e, dall’altro, di contrastare fenomeni di isolamento a cui ogni fascia sociale può essere soggetta. Prossimità significa progettare spazi pubblici nei quartieri come nodo per le comunità, centri di aggregazione più o meno formali, dov’è più facile trovare reti di solidarietà che facilitino pratiche di socializzazione, aggregazione, incontro e ascolto.
Interpretare la prossimità non solo come dimensione fisica ma anche relazionale, significa inoltre diffondere presidi sociali negli spazi pubblici dove la cultura e l’attivismo civico sono una risposta a bisogni della cittadinanza e possono favorire dinamiche di comunità inclusive, di vicinanza, intergenerazionali e interculturali.
In relazione alla dimensione della prossimità, due temi di politica pubblica emergono con particolare importanza: il tema dell’accesso alla casa, soprattutto in alcune zone della città e per alcune fasce di popolazione, e quello della presa in carico delle persone con maggiore vulnerabilità.