Il Comune di Bologna pubblica i primi bandi PON METRO dedicati ai soggetti del terzo settore per lo sviluppo di progetti focalizzati sui temi della cultura tecnica e dell’innovazione sociale.
Come anticipato nelle scorse settimane, in linea con i risultati del percorso percorso dei Laboratori di Quartiere 2017, il Comune lancia la sfida alle povertà educative e lo fa investendo 6,6 milioni di euro per rafforzare le istituzioni culturali comunali, promuovere la cultura tecnica, l’innovazione sociale, il welfare culturale, l’inclusione digitale, lo sport e l’associazionismo, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna.
In particolare il primo bando è relativo ad un finanziamento di 1.7 milioni di euro che saranno dedicati ad attività su 17 aree prioritarie, 6 in area metropolitana e 11 nella città di Bologna.
Ecco tutte le modulistiche per partecipare al bando.
Le azioni
I temi dei bandi PON METRO nascono sul sentiero tracciato nel corso del 2017 dal Piano Innovazione Urbana del Comune di Bologna in collaborazione con l’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione Innovazione Urbana con i Laboratori di Quartiere, che hanno coinvolto circa 2.500 cittadini in percorsi di ascolto e partecipazione dai quali sono emersi bisogni e richieste trasversali.
Dal percorso dei Laboratori di Quartiere 2017, è emerso in maniera forte il bisogno di creare opportunità per i più giovani, individuati come un soggetto fondamentale da mettere al centro di interventi e politiche. In ogni quartiere (anche grazie ai dati sulla fragilità e a segnalazioni ricevute) sono emersi inoltre luoghi “prioritari” con proposte di progettualità per rispondere a diversi tipi di bisogni.
Le azioni previste dal bando, anche in linea con quanto sta emergendo nei Laboratori di Quartiere del 2018, saranno in forte sinergia con i Quartieri e con le attività dei Laboratori di Quartiere condotte con il supporto della Fondazione per l’Innovazione Urbana, creando così percorsi di attivazione e coproduzione diffusi nei quartieri di Bologna in 11 “aree bersaglio”.
Seguendo una visione di immaginazione civica, nello specifico, con il presente bando il Comune di Bologna intende promuovere e sostenere lo sviluppo di progetti che abbiano come denominatore comune la cultura tecnica e l’innovazione sociale, in grado di generare azioni innovative ed efficaci in tema di lotta alle marginalità, al disagio e a fenomeni di esclusione sociale, nonché la promozione di nuove competenze e il dialogo intergenerazionale.
I progetti dovranno portare all’attivazione di nuovi servizi di prossimità sostenibili nel tempo, rivolti ai cittadini di aree urbane ad elevata criticità socio-economica (le cosiddette “aree bersaglio”) e al contempo creare nuove opportunità di occupazione per giovani e giovani adulti attraverso azioni di diffusione e sviluppo di cultura tecnica e scientifica, disseminazione di competenze e conoscenze professionali, sperimentazione di strategie di innovazione sociale, attivazione di laboratori inclusivi ed esperienze informali.
Le 11 “aree bersaglio” dell’area del Comune di Bologna
Le proposte progettuali dovranno essere relative ad una delle “aree bersaglio” individuate dal bando.
Per l’area del Comune di Bologna, le aree individuate sono le seguenti:
Quartiere Borgo Panigale – Reno
Area bersaglio: Casteldebole
Obiettivo/risultato atteso: accrescere le opportunità dei ragazzi e dei giovani presenti sul territorio (sia quelli con fragilità sociale e percorsi scolastici non lineari, sia gli altri) in percorsi di crescita professionale e personale centrati sul tema dei linguaggi multimediali. Valorizzare a tal fine luoghi già esistenti, noti alla comunità, tra cui in particolare il Centro culturale polifunzionale “Bacchelli”.
Area bersaglio: Birra e Lungo Reno
Obiettivo/risultato atteso: il coinvolgimento di ragazzi 12-19 anni, non solo con fragilità sociale e percorsi scolastici non lineari in laboratori aperti alla popolazione giovanile. Si intende in questo modo sostenere l’integrazione, con la condivisione di laboratori tra coetanei, e incanalare gli interessi mostrati dai ragazzi verso approfondimenti utili sia a sostenere la continuità nel percorso formativo intrapreso che lo sviluppo di possibili futuri sbocchi professionali. Si intende altresì coinvolgere il sistema educativo e tutti i soggetti del territorio nella riqualificazione di un luogo dedicato allo sviluppo della cultura per le giovani generazioni.
Quartiere Navile
Area bersaglio: Bolognina (aree statistiche Arcoveggio, Via Ferrarese, Ex mercato ortofrutticolo, Piazza dell’Unità)
Obiettivo/risultato atteso: contrastare la marginalità degli adolescenti (12-19 anni) – specie degli adolescenti di seconda generazione – che vivono in aree e contesti di case popolari, tramite l’avvio di percorsi che portino a sbocchi imprenditoriali e occupazionali che, in logica multiculturale, favoriscano l’integrazione tra tutti i cittadini (con attenzione anche alle dinamiche intergenerazionali).
Area bersaglio: Pescarola/Pizzoli
Obiettivo/risultato atteso: La palestra del Centro Pizzoli potrebbe diventare luogo di inclusione sociale attraverso lo sport, l’arte, la cultura e la creatività in sinergia con le numerose associazioni già attivate nell’area. Mentre il Cubo di Pescarola, già punto di riferimento per i progetti di comunità, dovrà essere sempre più spazio per i cittadini. Occorre altresì sostenere l’integrazione, con la condivisione dei laboratori tra coetanei (12-19 anni) e incanalare gli interessi mostrati dai ragazzi verso approfondimenti utili sia a sostenere la continuità nel percorso formativo intrapreso che lo sviluppo di possibili futuri sbocchi professionali.
Quartiere Porto – Saragozza
Area bersaglio: Zona Saffi dell’ex Quartiere Porto, in particolare aree statistiche Zanardi, Velodromo, via Vittorio Veneto
Obiettivo/risultato atteso: realizzare azioni di recupero/riqualificazione ben fatte, esteticamente belle e arricchenti anche i contesti in degrado, coinvolgendo i giovani in esperienze lavorative concrete in ambito artigianale, con contenuti e ambiti di intervento da decidere in base agli artigiani che si renderanno disponibili.
Quartiere San Donato – San Vitale
Area bersaglio: Area statistica Cirenaica e Piazza Spadolini
Obiettivo/risultato atteso: all’interno di un percorso complessivo di animazione della comunità sui temi della scienza, della cultura tecnica e della creatività, manutenzione degli spazi pubblici e servizi affini. Valorizzare a tal fine le sedi dell’Atelier dei saperi, ex-spogliatoio della palestra delle scuole Giordani, e la palazzina di piazza Spadolini 7.
Area bersaglio: Croce del Biacco e Piazza dei Colori
Obiettivo/risultato atteso: Qualificare il territorio della Croce del Biacco, per rimettere la periferia al centro. Incremento dell’inclusione sociale e diminuzione dei conflitti tra residente “domiciliati”, sostenere l’occupazione giovanile e favorire l’incontro intergenerazionale e culturale e la valorizzazione delle aree “Bella Fuori 3” e di Piazza dei Coloro come nuove centralità culturali della città.
Area bersaglio: Pilastro
Obiettivo/risultato atteso:Il coinvolgimento di ragazzi 12 – 19 anni, non solo con fragilità sociale e percorsi scolastici non lineari in laboratori aperti alla popolazione giovanile. Si intende in questo modo sostenere l’integrazione, con la condivisione dei laboratori tra coetanei, e incanalare gli interessi mostrati dai ragazzi verso approfondimenti utili sia a sostenere la continuità nel percorso formativo intrapreso che lo sviluppo di possibili futuri sbocchi professionali. Si intende altresì coinvolgere il sistema educativo e tutti i soggetti del territorio nella riqualificazione di un luogo dedicato allo sviluppo della cultura per le giovani generazioni, a partire dalle esperienze locali e dalla valorizzazione degli spazi culturali, sportivi e associativi
Quartiere Santo Stefano
Area bersaglio: Centro storico (aree statistiche Galvani 1, Galvani 2, Irnerio 1, Irnerio 2)
Obiettivo/risultato atteso:coinvolgere gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti del territorio in percorsi di formazione imprenditoriale rivolti a ragazzi e ragazze, che possano sfociare nello start-up di piccole “imprese possibili” che riqualifichino il territorio offrendo ai cittadini opportunità di incontro, scambio ed intrattenimento, anche tramite l’organizzazione di eventi condivisi che animeranno strade e borghi, coniugando artigianato e cultura.
Quartiere Savena
Area bersaglio: Via Abba, via della Battaglia, via Po, via Ortolani, via Torino, via Cavazzoni, via Milano, via Lombardia, via Firenze, via Longo e dintorni
Obiettivo/risultato atteso: riqualificare gli spazi pubblici e le aree verdi con il coinvolgimento dei giovani del territorio: si potranno sviluppare la progettazione, la creazione e la “narrazione” di parchi e giardini, immobili recuperati, nonché l’organizzazione di iniziative di animazione territoriale, eventi e percorsi che facilitino la partecipazione in modo continuativo e permanente anche tramite la messa in rete dell’associazionismo esistente in loco. Gli spazi riqualificati dovranno diventare luoghi stabili di aggregazione giovanile e dialogo intergenerazionale.
Area bersaglio: Due Madonne/via Genova
Obiettivo/risultato atteso:Saranno fondamentali interventi che implementino e sviluppino un percorso partecipato che coinvolga la comunità, il sistema educativo e tutti i soggetti del territorio nella riqualificazione di un luogo dedicato allo sviluppo della cultura per le giovani generazioni affinché gli spazi riqualificati possano via via divenire luoghi stabili di aggregazione giovanile, interculturale ed intergenerazionale. Pertanto si ritiene importante favorire l’azione in un’ottica di co-progettazione di gruppi/associazioni che durante il percorso si possano rafforzare o costituire con la finalità di avere cura di tali luoghi organizzando in modo strutturato iniziative di animazione territoriale, eventi e percorsi che facilitino la partecipazione in modo continuativo e permanente. S’intende potenziare e mettere a sistema una serie di interventi e strumenti che possano fungere da stimolo per nuove forme di solidarietà, scambio e processi di empowerment individuali e di comunità.
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